mercoledì 26 settembre 2012

Letizia, io... e il progetto dell'Accademia...



Per ripercorrere la mia storia con Letizia devo partire da molto lontano: ero ancora una principiante assoluta quando, circa quattro anni fa, mi trovavo solo all’inizio di quella che è cominciata come una passione per le torte decorate con pupazzetti, fiorellini e pasta di zucchero. 
Ricordo che passavo il mio tempo libero a leggere lei, a guardare i suoi lavori, a cercare indicazioni per produrre in casa la pasta di zucchero e Letizia mi guidava con i suoi esperimenti. Appena trovavo il suo nome nei vari forum in cui scriveva, leggevo avidamente tutta la discussione…
Letizia era già bravissima, ma se riguardo le sue foto di allora, mi rendo conto che il suo stile, la sua manualità, la sua bravura sono aumentate in questi anni a livello esponenziale.
 


Per anni non ho mai osato lasciarle un commento. Mi rapportavo con difficoltà con quelli che erano i miei “miti”. Mi limitavo a seguirla e ammirarla in silenzio.
Un giorno, facendomi violenza, le lasciai un commento su una foto. La piattaforma era Flickr, e Letizia era un mio contatto. Con mia grande sorpresa Letizia non solo mi rispose ma mi inviò un messaggio privato.
Ricordo ancora la mia emozione quando mi disse che mi conosceva: Beatrice (la grande Beatrice Petroni) le aveva parlato di me e lei conosceva i miei lavori.
Beatrice, per me e Letizia rappresenta le origini… ma questa è un’altra storia che spero di raccontare presto…
 
Da quel primo messaggio non ci siamo più lasciate.
Letizia ha continuato a specializzarsi sempre di più nel modelling dei personaggi dei cartoon, nella realizzazione dei fiori di zucchero così come nelle torte scolpite (le wonky cakes). Ha inoltre una vera e propria “ossessione” per gli accostamenti di colore. E’ una perfezionista: cerca sempre l’armonia… e ci riesce perfettamente.
Parlando di torte decorate spesso ci siamo trovate a sottolineare l’importanza di una copertura perfetta: entrambe concordavamo sul fatto che questo era un aspetto, purtroppo, troppo spesso trascurato. Letizia nel tempo ha sviluppato una sua tecnica di copertura delle torte: ora realizza le coperture alla perfezione mentre io… ancora ci combatto.



Negli anni abbiamo spesso accarezzato l’idea di poterci incontrare e magari avere l’occasione di lavorare insieme. Nel nostro sogno, ovviamente, era sempre coinvolta Beatrice. Abbiamo continuato a crederci seppur consapevoli delle difficoltà: Letizia vive a Catania, Beatrice a Cagliari, io a Pavia…
Ma quando mai sarebbe potuto accadere?
Invece è successo. L’occasione ci è stata offerta in occasione del CDIF edizione 2011. Letizia, parlando con le ragazze Silovoglio, aveva proposto un workshop a 6 mani e la sua proposta è stata accolta. L’anno scorso ci siamo incontrate tutte e tre.
Ricordo ancora quando, appena arrivata a Milano nella sala del Westin Palace dove stavo per incontrare le ospiti straniere del festival, mi sì è avvicinata quella che a me è sembrata una ragazzina: piccola, bruna, minuta, mi abbracciava forte con gli occhi luccicanti. E’ stato così bello trovarci e riconoscerci subito…
E il feeling tra noi continua ancora.
Ho ammirato da vicino il lavoro di Letizia: conservo ancora la deliziosa topolina che ha realizzato per impreziosire la torta fatta anche quest’anno, insieme, al festival.
Letizia… con la pulizia delle sue torte, l’armonia dei colori, la cura per i dettagli…
Come non chiederle di insegnare per la scuola che sto organizzando?
Le ho parlato, le ho raccontato le mie idee e, come sempre, anche lei si è entusiasmata con me. Ha accettato subito di far parte delle insegnanti della scuola e così… eccoci qui.
I corsi di Letizia per Loveday Academy sono programmati il prossimo ottobre: due giornate per imparare l'arte che lei trasmette con tutta la sua passione, con tutta la sua emozione.
Sì, perché sto parlando ancora di questo: di emozioni.
E Letizia riuscirà ad emozionare, io già lo so.
 
Vi lascio il link dell'Accademia per prendere contatti se voleste seguire i suoi corsi:
 
 
 
 

domenica 23 settembre 2012

Le Tre Grazie - La torta finita...:)




 
Ricordate il topper delle Tre Grazie?
 
Avevo detto che la torta l'avrei fatta a settembre...
 
Bene... eccola qui :)
 
Non sempre riesco a mentenere quello che mi propongo... e infatti probabilmente non ci sarei riuscita se una serie di circostanze non fossero sopravvenute.
Galeotta è stata l'occasione di avere un'ospite a casa mia: Susanna, una gentile signora che dalla Spagna è venuta da me per imparare queste tecniche.
Così, insegnando a lei, ho realizzato i collar con l'idea che se il suo si fossse rotto per un qualsiasi motivo, ci sarebbe stato quello fatto da me di scorta.
 
Invece tutto è andato nel verso giusto... e io mi sono trovata con questo lavoro già fatto.
E allora... quale migliore occasione per riprendere in mano l'idea di realizzare la torta che mi ero ripromessa?
 
Detto... fatto!
 
Non ho dovuto far altro che ricoprire una dummy di polistirolo, realizzare le decorazioni di contorno sulle pareti e il topper, la decorazione del vassoio... et voilà: la base era pronta per accogliere il topper e i collars già realizzati.
 
Devo dire che, a differenza di molte altre volte, mi sono proprio goduta ogni momento. Ho cercato di sforzarmi di essere ancora più precisa, libera dallo stress che spesso mi accompagna quando non so come sarà il risultato finale di un progetto che ho in mente.
Ma in questo caso andavo tranquilla: il disegno del collar è del grande Maestro Eddie Spence... scusate se è poco... :)
 
Inoltre la torta di Susanna era già finita: naturalmente la sua aveva un topper diverso, pensato proprio per chi si avvicina per la prima volta alle tecniche di pressure piping figures.
 
E poiché non mi piace "clonare" totalmente un progetto, sulla mia ho voluto aggiungere un piccolo dettaglio che la ingraziosisse e impreziosisse ulteriormente: gli uccellini di contorno.
 
Nella mia mente ho immaginato che, in volo, fossero improvvisamente attratti dall'immagine centrale della torta e si posassero con leggerezza tra una lunetta e l'altra, quasi ad osservare da vicino le tre fanciulle.
 
Gli uccellini mi piacciono tanto... e piacciono tanto anche alla mia "g"... 
E poiché ho voluto dedicare a lei questa torta sapevo che sarebbe stato un dettaglio che avrebbe apprezzato molto...
Devo dire che, essendo la prima volta che provo a farli, non sono troppo contenta del risultato... ma ci proverò ancora, ovviamente :)
 
Vi lascio qualche foto...











 
 
E questa invece, è la torta di Susanna: con un elfo alato come topper.
 
 
 
A prestissimo, vi do appuntamento con un'altra storia: tra qualche giorno pubblicherò un altro post che parla di me... e di una mia carissima amica che sarà anche una delle insegnanti  che ho scelto per l' Accademia ;)
 
Un bacio a tutti e buona domenica...
 


giovedì 20 settembre 2012

Catia, io e il progetto della Loveday Academy... :)




Spesso accade, in questo mondo di zucchero, di arrivare a conoscere una persona attraverso le foto delle sue creazioni, prima di avere rapporti diretti con lei.
Così è capitato a me con Catia Cavani. Un giorno di circa due anni fa, sulla mia bacheca di facebook, mi capitò di vedere una torta che mi lasciò incantata. Principalmente quello che mi colpì fu la semplicità, la pulizia ma soprattutto l’originalità di quel lavoro.
Era una torta a due piani ricoperta di pasta di zucchero bianca: una bimba rappresentata di spalle intenta a guardare due grandi papaveri.
In primo piano il vestito rosso della bimba, il suo grande cappello giallo adorno di fiorellini e sulla sinistra una lumachina, poggiata delicatamente sul gambo di un bocciolo.
 


Marie Sol e i papaveri.
Immedesimarmi in quella bimba fu un attimo: io ero Marie Sol…  le braccia lungo i fianchi, guardavo quei grandi fiori dai delicatissimi petali rossi quasi li vedessi per la prima volta, stupita e meravigliata dalla loro bellezza.  Potevo sentire i pensieri di Marie Sol, provavo l’emozione di Marie Sol, potevo immaginare i suoi grandi occhi spalancati davanti alla Natura: così semplice ma così immensa…
Questo significa riuscire ad emozionare.
Mi accade così di rado ormai… ma quando succede, per me è un regalo. Catia, con la sua semplicità e con la cura di ogni particolare, ci riesce.
Il passo immediatamente successivo fu quello di lasciare un commento: cosa, questa, che  non faccio quasi più perché ho educato molto bene (forse troppo) il mio gusto e la maggior parte di quello che vedo sul web mi lascia spesso indifferente. Seguendo questo tipo di ragionamento del tutto personale, vorrei che la persona capisse che se ho lasciato un commento è perché il suo lavoro mi è piaciuto davvero tantissimo.

Quasi tutte le torta di Catia mi hanno strappato un commento. Guardo e ammiro.

Successivamente sono andata sul suo profilo: volevo conoscere un po’ di più di questa persona, pur consapevole che facebook non è certamente il luogo migliore per conoscere a fondo le persone. Ho così scoperto che parla diverse lingue: proprio recentemente, parlandole al telefono, le ho domandato se davvero conoscesse il Cinese Mandarino e la risposta è stata “ SI”!!! Le ho subito domandato di insegnarmi ad insultare in quella lingua… non vedo l’ora J
Ho potuto ammirare di persona alcuni dei suoi lavori al CDIF edizione 2011 l’anno scorso e l’impressione che avevo avuto guardandoli in foto è stata confermata.
Col tempo abbiamo cominciato ad avvicinarci, qualche timido scambio di email, qualche messaggio.
Poi è nato il progetto della Loveday Academy.
Con Stefania Poggi questo progetto si sta sviluppando e lei mi ha dato carta bianca nella scelta delle insegnanti.
Così, un giorno, ho contattato Catia. Le ho parlato della scuola, delle mie idee, dei miei progetti e le ho chiesto di insegnare per l’Accademia. Finalmente all’inizio della primavera scorsa ci siamo incontrate di persona qui, a casa mia. Ho ancora negli occhi il suo sorriso, la sua risata spontanea.
Con Catia abbiamo definito le date dei suoi corsi, i progetti che avrebbe preparato per l’Accademia.
 
Da allora è passato qualche mese, ma adesso quello che era inizialmente un sogno si è poi trasformato in progetto ed ora è una realtà.
Catia insegnerà per la Loveday Academy. I suoi corsi sono programmati già ad ottobre e novembre.
I suoi progetti sono deliziosi e sono certa che piaceranno tanto anche a voi.
Ma soprattutto sono certa che dall’apprendimento delle tecniche che lei stessa vi insegnerà, alcuni di voi saranno poi in grado di utilizzarle per creare qualcosa di unico, secondo il vostro stile.
 
E qualcuno di voi magari riuscirà anche ad emozionare.
Esattamente come ci riesce Catia.
 
Questo è il link dell'Accademia per prendere contatti qualora voleste seguire uno dei suoi corsi: