C'era una volta...
Sì, perché dietro ogni mio lavoro si cela una storia, una storia che io devo raccontare. Solo dopo riesco ad andare avanti, a dedicarmi ad altri progetti...
Quindi...
C'era... tutt'ora c'è e spero ci sarà sempre, Roberta.
La mia amicizia con lei è nata al tempo della scuola materna: la conobbi che Serena aveva 4 anni: lei, Roberta, era la sua insegnante. E' stata anche l'insegnante di Matteo... purtroppo non di Lorenzo.
Come sempre, quando incontro persone speciali, quando temo di perderle, quando ho paura che escano dalla mia vita, cerco di instaurare nuovi rapporti.
Con Roberta è nato tutto così. L'ho amata, apprezzata e ammirata come insegnante dei miei figli e avrei tanto voluto conoscerla di più. Ma spesse volte il fatto che fosse anche l'insegnante dei miei figli poteva creare situazioni "delicate". Con lei, ho voluto attendere che il nostro rapporto genitore-insegnate si esaurisse per proporle una vacanza tutti insieme al mare.
Roberta ha trascorso con noi qualche giorno, col tempo ha visto nascere Lorenzo e lo ha visto crescere... così come sta vedendo crescere Matteo e Serena.
Per lei feci anche un'altra torta, quella per il suo compleanno. Lei è una delle poche che ha ricevuto le mie torte, quelle vere, in regalo. L'unica che ne ha avute due.
Roberta rappresenta un punto fermo nella mia vita: ci sono persone che ti entrano dentro. Con lei capita che quasi non ci sentiamo per mesi: i miei impegni e i suoi non ci permettono di vederci spesso. Eppure, quando ci incontriamo, ci sembra di aver interrotto un discorso appena cominciato, quasi che ci si sia stata solo una piccola pausa, lo spazio necessario per un caffè... Invece, magari, di tempo ne è trascorso davvero tanto...
Roberta si è sempre offerta di aiutarmi con i bambini, così un giorno, in occasione di uno dei miei viaggi per seguire i corsi di Eddie, le chiesi se se la sentiva di stare al mare con i miei bimbi da sola.
Lei accettò... mi disse che si divertì un mondo. E così, quando devo viaggiare e stare via qualche giorno durante la settimana, lo chiedo a lei. Ho sempre un po' di timore di approfittarmi troppo della sua disponibilità ma capisco invece che per lei è un piacere vero quando, al mio ritorno, mi ringrazia per averle fatto vivere questa esperienza con i miei figli. E questa è una cosa immensa.
Roberta è stata con i miei bambini anche in occasione del mio viaggio a Birmingham.
Un giorno mi dice che vorrebbe parlarmi: mi racconta che vorrebbe una torta speciale... e vorrebbe che la facessi io. Maurizio è il marito di Roberta e compirà 50 anni.
Mi chiede se posso fargli io la torta: vuole rendere diverso e importante il compleanno di Maurizio. La torta sarà il suo regalo e una sorpresa.
Accetto subito, ovviamente.
Roberta mi dice che Maurizio ama gli orologi, quindi vorrebbe che il tema della torta avesse a che fare con il tempo.
La mia mente, a quel punto, si è messa in moto. Ho cominciato a pensare, a progettare. Ho trovato immagini che mi ispirassero e finalmente, carta e matita alla mano, ho cominciato a disegnare.
Volevo una torta importante. Importante come lo sono Roberta e Maurizio. Perché se Roberta può stare con la mia famiglia è anche merito di Maurizio a cui tutti in famiglia vogliamo bene.
Ma volevo anche altro.
Volevo dimostrare a Roberta, a Maurizio, che il tempo che mi dedicano dà i suoi frutti. Volevo dimostrare con il mio lavoro che imparo e cerco di migliorarmi sempre.
Ho attinto alle mie esperienze per progettare la torta. Ho voluto una torta a doppio collar e doppi pannelli laterali. La torta all'interno rotonda con un quadrante di un orologio come topper.
I colori li ho decisi subito: bianco, oro e blu. Quindi ho cominciato a progettare. Non è stato semplicissimo, mi ha richiesto diverso tempo... ma mi piace disegnare e risolvere i problemi che mi si pongono man mano.
Il tempo...
Era per me tempo che mi dedicassi ancora a una torta. E mentre la progettavo ho risentito fluire ancora quell'energia, quella passione che era rimasta sopita dentro di me ma che ora... dopo tutto questo tempo, ho sentito ancora avvolgermi, in un caldo abbraccio.
A quel punto il tempo non esisteva più. Non ho contato le ore, i giorni. Progettavo e realizzavo.
Prima i pannelli laterali bianchi e blu, poi quelli con le filigrane, Poi il collar superiore bianco e blu e quindi quello sopra che sarebbe stato bianco e oro.
Ed infine il quadrante dell'orologio. Tutto, rigorosamente in ghiaccia reale.
Ho cucinato la torta al cioccolato, (la torta Manuela di Marisa C che avevo già usato come base per la torta della Cresima di Lorenzo) e l'ho tagliata in tre strati che ho farcito con ganache al cioccolato aromatizzata al rum -come mi ha suggerito la mia "g"- : una goduria.
Poi l'ho rivestita di marzapane e pasta di zucchero.
Quindi ho posizionato il quadrante, costruito intorno la cassa esagonale dell'orologio, ovvero la struttura che avevo realizzato completamente in ghiaccia, e i due collars.
Mi sono resa conto che per disegnare questi progetti bisognerebbe avere un programma al computer. La precisione è fondamentale, infatti qualche inesattezza, seppur avessi prestato particolare attenzione, c'è stata.
Per fortuna ai corsi con Eddie abbiamo anche imparato a risolvere i problemi che potrebbero porsi e... beh... diciamo che quelle imprecisioni le ho viste solo io... :)
Ho volato sulle ali del tempo... con l'orologio che scandiva le ore... Ho dipinto i particolari con l'oro in polvere diluito in alcool alimentare. Ho guardato crescere il mio progetto.
Ho amato creare il quadrante rotondo dell'orologio, passargli il colorante in polvere marrone per conferirgli quell'effetto "anticato", creare i numeri romani e le lancette.Ho osato con il nero e l'ho fatto realizzandole direttamente sul quadrante.
Durante tutto il tempo ho pensato a quanto mi stessi divertendo, cosa che non mi accadeva da moltissimo. Ho imparato ancora tantissime cose...
Questa è una torta che mi ha fatto crescere... in tutti i sensi.
Ho lasciato alle mie spalle un periodo buio, ho salutato il mio papà che spero sia felice in cielo... e mi ci è voluto un po' di tempo per farlo. Ho avuto il tempo per il lutto.
Ora è tempo di rinascere... e quest'orologio creato per Maurizio e Roberta è stato anche un po' il mio orologio.
Le lancette segnano la mezzanotte passata solo di qualche minuto: si può festeggiare, si possono inviare gli auguri (perché farli prima non va bene...)...
Maurizio, Auguri!!!
Ed è un giorno nuovo anche per me. Un giorno brillante come l'oro di questo orologio.
Colorato di un azzurro intensissimo... quasi blu.
E decorato, ricco di nuove esperienze... di persone nuove...
E poi... chissà...
Roberta ha ritirato la torta, si è commossa. Maurizio, ho saputo poi, è rimasto incantato. Nessuno voleva tagliare la torta... Ma le torte sono e rimangono torte. E vanno consumate... anzi! Oggi telefonerò per sapere se era anche buona :)
C'è un tempo per ogni cosa... ora questo tempo è anche un po' mio...
A presto,
Bellissimo. Come sempre. Stavolta ancora di più...
RispondiElimina<3 Grazie mrn <3
EliminaChe bella storia, sembra una favola....... Grande Donatella anche Roberta!!!!! Queste sono le storie, persone, personaggi, che ispirano le belle opere.... Complimenti a tutti.....!!!! Fantastica Donatella sei semplicemente fantastica. Bice
EliminaBice... grazie di cuore <3
EliminaNella vita si incontrano degli angeli speciali.
RispondiEliminaComplimenti è un'opera d'arte!!!!!!
Ciao e buona Domenica.
Pat62: sì, è vero. Roberta è proprio un angelo speciale... <3
EliminaGrazie, buona domenica anche a te <3
Aiuto Maestra.... che lacrimoni... Bentornata... e lo hai fatto alla grande. Grazie per aver condiviso con noi oltre che le immagini anche i sentimenti che hai usato per costruire questa torta. Spettacolare e intensa <3
RispondiEliminaErike, tesorina... grazie!!! <3
EliminaUn bacione a te e al tuo piccolino... non sai che gioia ho provato quando mi hai permesso di tenerlo tra le braccia. Grazie <3
Donatella cara,
RispondiEliminaquesta torta è semplicemente incantevole!
Complimenti sei troppo brava, ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni.
Buona domenica
Antonella
Antonella... sei gentilissima. Spero anche io di realizzarne ancora qualcuno :)
EliminaGrazie di cuore :)
Sono senza parole.
RispondiEliminaGrazie anonimo :)
EliminaBravissima!!! Storia fantastica e torta meravigliosa !!!!!
RispondiEliminaEccoti Eleonora! Visto che sto moderando? :D
EliminaGrazie... un bacio grande a te :*
Sei una persona speciale, un grande cuore, una grande anima...auguri per tutto!
EliminaIlaria... non sono così speciale, fidati... Ma grazie per averlo anche solo pensato :*
EliminaIo dico che sei riuscita a fermare quel `tempo` .e il tuo modo di raccontare ,di scrivere ...e` poetico come le tue ..mani .stefania napoltano
RispondiEliminaStefania, è bellissimo quello cha hai scritto... grazie <3
EliminaDonatella, grazie per condividere questa storia!
RispondiEliminaL'idea di tagliare e consumare queste opere d'arte, ha per me un significato particolare;
rimangono nell'immaginario delle persone sempre perfette, legate a quel evento speciale
e solo quello, lo fa unico e quello che resta è lo spirito. Anche se non esiste più, quando la pensi
senti tutta quella intensità vissuta e puoi ricordarla in ogni momento, perché ce l'hai nella mente,
ce l'hai nel cuore, sarà sempre bellissima. Questo è tanto vero anche se qualcuno non c'e' più.
Buon reinizio Donatella!
Anibal... pensavo proprio a te, ieri...
EliminaGrazie... grazie.
Ed è verissimo: è proprio come dici tu... anche per quel che riguarda le persone a noi care che non ci sono più...
Un bacio,
Donatella
....... ogni parola sarrebbe di troppo......
RispondiEliminaGrazie Daniela :*
EliminaStrabiliante come sempre. Questa però è super super super
RispondiElimina